sabato 23 maggio 2015

Alfredo Oriani - GELOSIA






' l'indiscreto amore per il possesso'
(Roberta Migliaccio)










GELOSIA
1.Nell'afa del meriggio Mario sollecitava colla frusta il grasso cavallo.La strada, larga e dritta, in quell'incendio di sole sembrava confondersi col tremolio dell'aria, entro la quale la polvere, sollevandosi, metteva tratto tratto una nebbia giallognola. Il caldo era soffocante. L'ombra, ritirarsi sotto gli alberi, ne allargava la base dei tronchi, e l'erba appariva sporca sui margini dei fossi, mentre nella strada solitaria il solco dei veicoli e l'orma dei piedi si vedevano sino molto lungi, profondi quanto nel fango.Non s'incontrava anima viva. Solo il coro delle cicale, nascoste fra le fronde, seguitava a cantare con tale monotonia, che vi si sentiva sotto l'oppressione del silenzio. Poi qualche uccello, staccandosi dalla cima di un albero, sembrava gettare un lieve strido d'impazienza, e passava rapido nel sole.  ...
























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