sabato 23 maggio 2015

Mario Tobino - BANDIERA NERA






BANDIERA NERA
Il dottor Ponti, infervorato nei suoi ossessionanti pensieri, pensava appunto, mentre camminava sotto i portici, alla sua penosissima condizione, qualora fosse bocciato all'esame di stato, e suo padre, che era operaio, avrebbe dovuto mantenerlo ancora per un anno, e cosa avrebbe fatto in quell'anno, e l'onta che patirebbe, e la miseria accresciuta per sua causa, e il pericolo di bocciare anche l'anno dopo; e intanto che nella mente aveva inamovibili questi pensieri, scrollava con le larghe spalle il passante di destra e quello di sinistra, tenendo la fronte leggermente inclinata verso terra,e, data la sua robustezza, la tonda testa che continuava nel collo senza diminuire di spessore, a chi lo avesse guardato con fantasia sarebbe sembrato un ariete che sta occhieggiando per precipitarsi e poi dare il colpo..Eravamo nel 1936, nella piena del fascismo, e lontanissime erano le speranze alle quali afferrarsi perché il fascismo cadesse.Mentre il Ponti così procedeva, gli capitò di incontrarsi col giovin gerarca Parisi, che era nella stessa apparente situazione e cioè un giovane medico laureato da pochi giorni e che però, per esercitare, doveva anche Lui sostenere 'esame di stato, esame quanto mai pericoloso per la vastità della materia su cui i giovani laureati sono interrogati.




























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